Led Bianchi per illuminazione
Filed under: Elettronica
Comments: None
Progetto per illuminazione interni
In questo progetto proviamo ad utilizzare i LED bianchi di alta potenza…
Visto le grandi correnti in gioco, a volte maggiori di 100 mA, non possiamo utilizzare il classico metodo di collegamento: sorgente di alimentazione, resistenza in serie di limitazione di corrente, diodo led, ritorno verso massa. In questo caso avremmo una enorme dissipazione di potenza sulla resistenza in serie, inoltre una piccola variazione della tensione di alimentazione potrebbe provocare una variazione di corrente nel circuito oltre i limiti del LED, causandone quindi la distruzione.
I LED di alta potenza devono essere pilotati a corrente costante: cioè decidiamo quanta corrente far circolare in essi in base alla emissione luminosa desiderata.
Prendiamo un componente disponibile sul mercato vicino a noi per comodità. Io ho trovato questo LED in un negozio di elettronica vicino a me: DX1-W3-865-L30 prodotto dalla OSRAM.
Dal datasheet fornito dal produttore ricaviamo tutte le informazioni che ci necessitano per il progetto.
Intanto visualizziamo la copertina contenente un veloce riepilogo delle caratteristiche del prodotto. In questo caso nella serie DX1 sono presenti quattro varianti principali che si diversificano per la quantità di luce emessa e per il raggio di ampiezza di illuminazione (in realtà si dovrebbe più propriamente parlare di “cono” visto che siamo nel mondo reale in 3 dimensioni).
Il modello da me acquistato (865-L30) è composto da un unico elemento LED della potenza di 1,2 W a cui corrisponde una corrente di funzionamento normale di 350 mA con un angolo di emissione di 30° (quindi molto direzionale), per una intensità luminosa di 210 cd (candele) che corrisponde ad una luce molto forte. La tensione tipica ai capi del LED non è indicata poiché questo componente va pilotato a corrente costante.
Nel datasheet fornito dal produttore sono indicati anche i valori massimi (Maximum Ratings) da NON superare per evitare il danneggiamento del componente stesso. In questo caso ci serve conoscere il range di temperatura ambiente entro cui far lavorare il componente e la corrente massima che può circolare. Nell’esempio riportato la corrente massima è di 500 mA.